Il filo conduttore delle opere – tutte illustrazioni di libri per bambini – è il lupo, figura importantissima nelle tradizioni popolari e nelle fiabe europee.
Nel mondo nordico è considerato simbolo di saggezza e indipendenza, di collaborazione e protezionedel suo branco, ma anche portatore di una velata nostalgia, che, durante la luna piena, riporta in superficie anche negli esseri umani lati segreti e desideri nascosti.
Un messaggio molto attuale nella situazione post-virus, dove ci dobbiamo confrontare con le nostre paure, che spesso si nascondono dentro a noi stessi. Nell’illustrazione questi sentimenti si esprimono meglio che in qualsiasi altra forma d’arte, perché il disegno si rivolge sia agli adulti sia ai giovani. La creatività e la poesia che emana da queste opere si abbinano ad altri valori molto discussi in questo particolare momento, come il tema della sensibilità ambientale e delle conseguenti azioni concrete.
Nel 2018 il lupo venne scelto come animale nazionale dell’Estonia. L’ammirazione per il lupo come un essere potente e forte nelle condizioni climatiche estreme fatte di lunghi inverni e brevi estati è vivo in tutti i paesi del Baltico orientale.
Nel patrimonio culturale e folcloristico nord-europeo sono molto diffuse le leggende sulla Donna-Lupa. Nell’antica tradizione estone esiste la credenza, secondo cui ogni donna porti dentro di sé lo spirito selvaggio della lupa che crea un’energia potente e vitale e lo esprima a diretto contatto con la natura. Non è un caso che in Estonia nel Medioevo la maggior parte dei processi alle streghe coinvolgessero donne accusate di possedere lo spirito del lupo e la saggezza di questo animale – totem per la gente del Baltico. La lupa sa di essere la matriarca del branco e sa guidare il suo gruppo, e nel contempo può diventare la leader per gli altri, senza timore né complessi, e impara dall’esperienza prendendo cura di se stessa.
Secondo le credenze popolari estoni vedere un lupo porta fortuna. La studiosa di folklore MarjuKõivupuu dice: <<Per questo a chi parte si augura: “Che tu abbia fortuna sul tuo cammino, e che un lupo ti venga incontro!”>>
La mostra “Correndo coi lupi” intende promuovere l’illustrazione come forma d’arte che accompagna l’uomo dalla nascita e che sa educare alla libertà, ai sentimenti e alle emozioni. La curatrice Viive Noor è già conosciuta in Italia per varie mostre che ha organizzato in collaborazione con l’Associazione Italia Estonia negli anni tra il 2014 e il 2019, come per esempio quella dal titolo “C’era una volta” dedicato alle illustrazioni delle fiabe dei fratelli Grimm. L’artista estone spiega: “Il lupo è considerato un animale dello spirito. E’ qualcosa che ti rende fiero sentire la natura primordiale della propria anima, ricordarsi di esistere come popolo dei boschi, percepire la forte connessione con la propria terra e la natura. Il bosco ha sempre un posto nei nostri cuori e, di fronte alla minaccia della sua distruzione, arruffiamo il pelo, nuovamente pronti a lottare. Il suo ruolo è quello di riflettere i nostri sentimenti più nascosti, la volontà di essere qualcun altro, un carattere forgiato dalla necessità ma anche dalla fierezza. Guardare negli occhi del lupo vuol dire confrontarsi con noi stessi. Vedere i lati dell’essere umano che non siamo abituati vedere, ma che esistono sempre latenti in angoli segreti di ogni uomo e donna. Non esistono animali buoni o cattivi, come non esistono esseri umani solamente buoni o cattivi. Abbiamo sempre un lato luminoso e uno fatto di ombre, nel fragile equilibrio cosmico che crea la nostra esistenza”. Il progetto “Correndo coi lupi” è promosso dal Centro per la Letteratura Estone per Bambini di Tallinn, in collaborazione con l’Associazione Italia Estonia e il centro Studi sul Baltico presso l’Università della Sapienza di Roma, dal Ministero della Cultura in Estonia, dalle Ambasciate di Estonia, Lettonia e Lituania a Roma, dal Laboratorio di Antropologia “A. Rossi” Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno.