Museo Angelo Rizzoli

L’uomo che amò Pithecusae

Conosciuto principalmente per il suo impegno nel campo editoriale e cinematografico, Angelo Rizzoli è stato uno degli ultimi mecenati del nostro tempo. 

L’amore dell’imprenditore milanese per l’isola d’Ischia risale agli anni ‘50 quando, insieme ad altre opere di restauro, acquistò e ristrutturò l’intero complesso della collina dove si trova Villa Arbusto, che rese sua dimora e luogo di incontro per personaggi italiani ed internazionali della vita mondana e politica. Rilevò anche le antiche terme situate nel comune di Lacco Ameno e le ampliò costruendo il primo hotel di lusso dell’isola, chiamato “Regina Isabella”. In pochi anni riuscì a far diventare il suo albergo fra i primi trenta più ambiti al mondo, frequentato dalle élites e dalle star del tempo. Nella piazza principale del paese vi è tutt’oggi un busto in bronzo raffigurante la sua persona, a commemorare l’eterna gratitudine dei cittadini ischitani.  

Nel 1962 sempre a Lacco Ameno fu inaugurato l’ospedale pubblico, donato da Angelo Rizzoli e da lui intitolato alla moglie Anna, un’infrastruttura ancora oggi fondamentale per l’isola d’Ischia. 

Nei tumultuosi anni ‘50 del ‘900, inoltre, il Cavaliere attivò tutti i suoi canali editoriali – cinematografici e giornalistici – a sostegno dell’immagine dell’isola d’Ischia. “Suor Letizia”, “Vacanze ad Ischia”, “Appuntamento a Ischia”, “Ischia operazione amore” furono pellicole commerciali funzionali ad una più ampia strategia di marketing territoriale, teso a promuovere un’isola che in quegli anni veniva letteralmente presa d’assalto dal jet-set internazionale. 

Nel museo a lui dedicato sono ospitate oltre cinquecento foto che documentano il periodo in cui si concretizzò il suo impegno, grazie al quale Ischia divenne meta di personalità della politica, del cinema, del giornalismo, dell’economia e delle scienze.