Mostre

GINO DI MEGLIO – NEL BIANCO NEL NERO

08/04/2023 - 04/06/2023
Un omaggio a un artista isolano che approda all’essenzialità (quasi) monocromatica del bianco e del nero dopo un lungo percorso creativo che è principalmente un pensiero di ricerca. Uno studio incessante sulle alchimie tra luce e materia, paesaggio reale della fotografia e astrazione immaginaria dell’autore.

Il bianco e il nero. Due colori/non colori speciali, opposti e complementari, che conservano il loro mistero pur nella dialettica simbolica con cui dialogano e si scontrano. Sabato 8 aprile, alle ore 19, presso il polo museale di Villa Arbusto a Lacco Ameno, l’apertura della stagione espositiva 2023 con il vernissage per la mostra “Gino Di Meglio. Nel bianco nel nero”. 

Il primo grande appuntamento culturale dell’anno, fissato in prossimità delle festività pasquali, sarà dedicato alla produzione più recente del fotografo ischitano, presente all’inaugurazione, con cinquanta immagini inedite in esposizione nelle sale di Villa Gingerò.

La mostra, organizzata dal Comune di Lacco Ameno e curata da Massimo Ielasi con il Circolo Georges Sadoul di Ischia, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 4 giugno. 

«Sono anzitutto molto orgoglioso di poter esporre i miei ultimi lavori presso Villa Arbusto, sito di particolare prestigio storico e culturale”, ha dichiarato il fotografo Gino Di Meglio. “La mostra nasce dall’idea di rappresentare due diversi stati d’animo, parti complementari e interconnesse dell’universo e delle nostre vite: nel bianco, l’apertura alla grazia, alla letizia, alla pace dell’anima; nel nero, vince l’inquietudine, il mistero dell’esistenza e della condizione umana. Un dualismo mai così netto: a volte prevale l’uno, a volte l’altro».

L’esposizione a Villa Gingerò è divisa in due sezioni: nella prima, le fotografie in cui domina il bianco, sintesi additiva di tutti i colori; nella seconda si impone il nero, sintesi sottrattiva assoluta. Una simmetria anche numericamente equilibrata che vibra di mille sfumature, cromatiche ed espressive, grazie alla sensibilità e alla maestria tecnica con cui l’autore padroneggia gli scatti.