«Si tratta di canzoni che abbracciano la lunga tradizione musicale partenopea, dal Seicento fino al grande repertorio contemporaneo»spiega Rosaria Lauro, presidente dell’Associazione Coro polifonico San Leonardo.
«Tutti i brani sono stati rivistati e arrangiati dal nostro Maestro Aldo de Vero insieme a Elio di Bernardo, il primo maestro e accompagnatore del coro. Il tema, come suggerisce il titolo dello spettacolo, è l’amore, inteso in tutte le sue molteplici sfaccettature: l’amore di coppia, l’amore per la propria terra, quello compiuto erisolto, quello non corrisposto».
Un viaggio musicale pieno di sentimenti reso ancora più speciale dagli abiti di scena: tutti i componenti del coro indosseranno infatti i costumi procidani della tradizione settecentesca. «Sono abiti riprodotti dopo un lungo lavoro di ricerca, che ci riportano alle suggestive atmosfere del tempo», continua Lauro, «e con i quali ci siamo già esibiti in occasione delle manifestazioni legate a “Procida capitale italiana della cultura».
Nella scaletta della serata anche uno dei canti napoletani più antichi di sempre, tramandato dalla tradizione orale, poi successivamente trascritto e riportato in auge dallo straordinario lavoro di Roberto De Simone e la Nuova Compagnia di canto popolare
«E’ “Il ritornello delle lavandaie del Vomero” – anticipa Rosaria Lauro – canto d’amore di origini antichissime, divenuto nel tempo canto di protesta contro la dominazione aragonese, in cui il fazzoletto assume il significato di una terra sempre promessa e mai concessa».